Il Green Deal al centro di una strategia europea sempre più ambiziosa

Parlamento europeo, Risoluzione del 15 gennaio 2020 (2019/2956(RSP)
21/01/2020

Il Parlamento europeo, con la risoluzione approvata il 15 gennaio 2020, ha dato il proprio via libera al programma di politica legislativa della Commissione UE noto come “Green Deal europeo”, chiedendo però di volgere verso obiettivi ancora più ambiziosi in materia di energia e clima.

In particolare, il Parlamento sottolinea che

“il Green Deal dovrebbe essere al centro della strategia europea per una nuova crescita sostenibile, pur nel rispetto dei confini planetari della Terra, nonché per creare opportunità economiche, stimolare investimenti e offrire posti di lavoro di qualità”.

L’ambizione è quella di operare una transizione verso una società europea climaticamente neutra entro il 2050.

Per raggiungere tali obiettivi, il Parlamento incalza la Commissione europea a presentare importanti proposte di modifica alla normativa vigente.

A partire da quella fiscale, sulla tassazione dell’energia, al fine di applicare pienamente il principio “chi inquina paga”, ai sensi del quale i costi dei danni causati all’ambiente dovrebbero essere sostenuti dai soggetti responsabili, piuttosto che ricadere sulla collettività ed essere dunque riparati con denaro pubblico.

Oltre a ciò, nella risoluzione in parola, il Parlamento sollecita la revisione delle Direttive sulle energie rinnovabili e l’efficienza energetica, con l’introduzione di obiettivi vincolanti per ciascuno Stato membro e prestando però particolare attenzione ai cittadini più vulnerabili, date le esigenze che si presenteranno in termini di finanziamenti.

Anche per tale ragione, si ritiene necessario che la Commissione presenti un piano di finanziamento globale in grado di sviluppare gli investimenti pubblici e privati per un’energia pulita, insistendo al contempo sulla rapida abrogazione delle sovvenzioni, dirette e indirette, ai combustibili fossili, già entro la fine dell’anno corrente.

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