Emanato il Decreto Legislativo di attuazione della nuova Direttiva sull’efficienza energetica

Decreto legislativo 14 luglio 2020 n. 73, recante “Attuazione della Direttiva (UE) 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica”
25/07/2020

Con il Decreto legislativo 14 luglio 2020, n. 73, il Governo ha recepito le nuove norme sull’efficienza energetica di cui alla Direttiva (UE) 2018/2002.

Tale Direttiva fa parte del pacchetto di misure “Energia pulita per tutti gli Europei”, pubblicato dalla Commissione europea nel 2018 e composto da una serie di documenti, direttive e regolamenti che ridisegnano l’assetto del mercato elettrico europeo, con l’obiettivo di guidare gli Stati membri nel percorso di transizione energetica legato al raggiungimento dei target 2030, su energia e clima, dell’accordo di Parigi.

Il Decreto si compone di un articolato di 21 disposizioni che modificano in più parti il Decreto legislativo n. 102/2014, introducendo significative novità.

In particolare, con l’articolo 7, viene esteso l’obbligo di risparmio energetico, di cui all’art. 7 del d.lgs. n. 102/2014, al periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2030.

Nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico, il MISE illustrerà, in una relazione allegata al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima – PNIEC, il calcolo del volume di risparmi energetici da realizzare nel corso del periodo suindicato, nonché l’elenco delle misure di promozione dell’efficienza energetica che contribuiscono al conseguimento dell’obiettivo stesso. Ad ogni modo, la norma già prevede che a quest’ultimo concorrono anche i risparmi di energia per i quali non siano stati riconosciuti titoli di efficienza energetica o altri incentivi rispetto all’anno precedente, se riscontrabili dai bilanci energetici predisposti da imprese che attuano un sistema di gestione dell’energia conforme alla norma Iso 50001 e dagli enti pubblici che abbiano aderito ad una convenzione CONSIP relativa a servizi di energia, illuminazione o Energy management.

Nel medesimo articolo, il Decreto prevede inoltre l’aggiornamento del Conto Termico entro il 30 giugno 2021, con l’obiettivo di evitare frammentazioni e sovrapposizioni tra gli strumenti di promozione dell’efficienza, di semplificare l’accesso al meccanismo da parte di Pubbliche Amministrazioni e privati, nonché di ampliare gli interventi ammissibili. In quest’ultimo caso si fa riferimento specifico all’installazione di sistemi di teleriscaldamento, teleraffrescamento e microgenerazione.

L’art. 5 introduce invece delle modifiche in tema di PREPAC (Programma Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale), vale a dire il programma che ha l’obiettivo di efficientare almeno il 3% annuo della superficie coperta utile del patrimonio edilizio pubblico. In particolare, viene esteso lo stanziamento delle risorse fino al 2030, incrementandole a 50 milioni annui, invece dei 30 previsti dal d.lgs. 102/2014.

Altra novità di rilievo riguarda il tema della misurazione e fatturazione dei consumi energetici: a partire dal 25 ottobre 2020, i nuovi contatori, sottocontatori o sistemi di contabilizzazione del calore dovranno essere leggibili anche da remoto.

Oltre a ciò, il Decreto prevede la ridefinizione dell’attività di monitoraggio dei consumi annui della P.A. mediante il Sistema Informativo Integrato, la ridefinizione del Piano di informazione e formazione per l’efficienza energetica, nonché la possibilità di concedere finanziamenti a fondo perduto nell’ambito del Fondo nazionale per l’efficienza energetica.

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